Articolo di Federconsumatori Nazionale https://bit.ly/3fSsKH4
Il mese scorso l’Inps aveva già informato i propri utenti che si erano verificati sospetti tentativi fraudolenti di richiesta di dati sensibili, sempre il cosiddetto phishing. Nello specifico agli utenti veniva inviato un sms che invitava a cliccare su un link per aggiornare la propria “domanda Covid-19”, ma in realtà eseguendo l’operazione si scaricava una app malevola.
In questi giorni, invece, l’Inps rende noto che si sta diffondendo una truffa tramite email relativamente al bonus da 600 euro. Anche in questo caso l’ente segnala che è un tentativo di phishing, finalizzato a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito dell’utente, con la falsa motivazione che servirebbe per ottenere un rimborso o il pagamento del suddetto bonus.
L’istituto di previdenza nazionale invita i cittadini a non dare seguito a nessuna richiesta pervenuta tramite sms, email, telefono o porta a porta e che per qualsiasi tipo di informazioni o assistenza è opportuno contattare i canali ufficiali o accedere al portale www.inps.it.
Il mese scorso l’Inps aveva già informato i propri utenti che si erano verificati sospetti tentativi fraudolenti di richiesta di dati sensibili, sempre il cosiddetto phishing. Nello specifico agli utenti veniva inviato un sms che invitava a cliccare su un link per aggiornare la propria “domanda Covid-19”, ma in realtà eseguendo l’operazione si scaricava una app malevola.
In questi giorni, invece, l’Inps rende noto che si sta diffondendo una truffa tramite email relativamente al bonus da 600 euro. Anche in questo caso l’ente segnala che è un tentativo di phishing, finalizzato a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito dell’utente, con la falsa motivazione che servirebbe per ottenere un rimborso o il pagamento del suddetto bonus.
L’istituto di previdenza nazionale invita i cittadini a non dare seguito a nessuna richiesta pervenuta tramite sms, email, telefono o porta a porta e che per qualsiasi tipo di informazioni o assistenza è opportuno contattare i canali ufficiali o accedere al portale www.inps.it.