Riciclando e riutilizzando, facciamo un atto d’amore!

Sulle orme del Progetto Re-Consumer che sta per concludersi, abbiamo avuto modo di conoscere anche il centro di riuso di Tolmezzo, capoluogo storico della Carnia, nell’Alto Friuli, a due passi dal confine austriaco. Qui, come negli altri centri Caritas che abbiamo visto, si rimettono in circolo abiti e accessori usati, ancora in buono stato, donati dai cittadini e messi a disposizione di tutti, grazie al lavoro dei volontari.

Questo punto di stoccaggio, accoccolato tra stupende catene montuose e cime di selvaggia bellezza, ha un nome particolare, forse il più bello di tutti gli empori: “ManDiCûr”, formato da un gioco di parole friulane che significano Ciao Cuore (Mandi Cur) oppure Mani di Cuore (Man di Cur). All’interno di questo centro, per merito dei volontari, si respira l’amore, quello con la a maiuscola! Amore per la natura, per l’ambiente e soprattutto per le persone bisognose. È una sorta di negozio dell’aiuto, capace di rispondere sia alle esigenze delle persone in gravissima marginalità, alle quali il vestiario viene distribuito gratuitamente, sia alle persone che sono in grado di offrire un minimo contributo economico, anche di pochi euro, così da aiutarle ad uscire da un circuito esclusivamente assistenziale. Ma non solo, si promuove anche la pratica del riuso e di stili di vita sostenibili e consapevoli, per tutti i cittadini sensibili al discorso dell’economia circolare.

“Riutilizzare qualcosa invece di disfarsene rapidamente, partendo da motivazioni profonde, può essere un atto di amore che esprime la nostra dignità”, così recita una parte dell’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. Nell’Enciclica, Papa Francesco ci da altri suggerimenti, ci parla anche dell’ecologia integrale, che comprende le interazioni tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni, l’economia. In questa interconnessione un’attenzione particolare deve essere dedicata a restituire dignità agli esclusi prendendosi cura anche della natura.

Molte persone (ancora troppo poche) hanno capito che l’attuale sistema economico, basato su uno schema di produzione-utilizzo-smaltimento, non è più sostenibile né dal punto di vista della tutela ambientale né sotto il profilo della disponibilità di risorse naturali e tantomeno per quanto riguarda i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Anche noi, con i nostri comportamenti quotidiani, possiamo contribuire attivamente, senza fare chissà che grandi sacrifici, agendo e promuovendo la pratica del riuso e di stili di vita sostenibili e consapevoli. Riciclare e riutilizzare, è uno dei tanti modi per farlo, con tanto amore!

 

Emeri Pecile

Federconsumatori FVG