Dopo il Coronavirus che ci ha isolato e bloccato, diventa fondamentale ripartire facendo leva su comportamenti virtuosi anche nei consumi. La second hand economy, l’economia di seconda mano, valeva in Italia un mercato di 24 miliardi di euro nel 2019 e negli ultimi cinque anni è aumentata del 33% perché trainata soprattutto dalle vendite online.
Sarà un settore sicuramente da monitorare nell’auspicata ripresa post Covid.
In ogni caso, 7 consumatori su 10 ritengono che la second hand economy sarà destinata a crescere nei prossimi anni, diventando una scelta consapevole e green (48%) e un ottimo strumento per risparmiare (47%).
I dati arrivano dalla sesta edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa (società di ricerca e consulenza) che ha fotografato lo stato dell’arte dell’economia dell’usato in Italia nel 2019. Nella direzione di una ripresa post Covid che sia sostenibile sul fronte dei consumi, il mercato dell’usato potrebbe davvero rappresentare una forma di economia circolare rilevante e capace di generale valore.
La second hand economy ha due grandi motivazioni di scelta: il risparmio e la sostenibilità. Comprare e vendere usato è visto come un comportamento sostenibile, subito dopo la raccolta differenziata, l’acquisto di lampadine a Led e di prodotti a km zero.
Nel 2019 è stata pari al 59% la percentuale di chi ha comprato l’usato per risparmiare, una motivazione in lieve calo ma che «rimane comunque rilevante nella compravendita dell’usato e tutta da riverificare con la crisi economica del 2020», commenta Doxa.
Aumenta la volontà di trovare pezzi unici e vintage (51%) e la sensibilità verso il riuso (48%). L’economia dell’usato si inserisce poi in un sistema di valori che identifica vantaggi a livello personale, ambientale e sociale. La second hand economy si presenta sempre più spesso come una scelta sostenibile (44%), intelligente e attuale (40%), ma anche un modo per dare valore alle cose (37%).
Federconsumatori FVG è da sempre vicina ai consumatori e attiva nella diffusione della corretta informazione ai cittadini per renderli protagonisti delle proprie scelte di consumo.
L’associazione ha attuato e aderito a numerose campagne di informazione e formazione su argomenti vari, per esempio:
- Contrasto allo spreco alimentare, riciclo, riuso
- Re-Consumer, promozione e sviluppo dell’economia circolare
- Bonus energia e gas, istruzioni semplici per ottenere lo sconto sulle bollette
- Internet, i pericoli da evitare. Consigli pratici per non cadere nelle truffe e altri inganni
A questi nostri progetti ne seguiranno altri, così da poter aiutare ancora i cittadini tutti, mediante conferenze, incontri divulgativi e pubblicazioni cartacee. Tutti strumenti utilizzati per diffondere semplici ma efficaci linee guida coerenti a sistemi di consumo moderni e pienamente consapevoli.
Emeri Pecile
Federconsumatori FVG