Giorgia Marsanich – La mia esperienza di Servizio Civile

Sono Giorgia Marsanich, ho 24 anni, e vi racconto la mia esperienza di Servizio Civile presso la Federconsumatori di Trieste

Il 24 febbraio 2019 ho iniziato la mia esperienza di servizio civile alla Federconsumatori di Trieste. La Federconsumatori è un’associazione che si occupa dei diritti degli utenti per quanto concerne: le utenze domestiche (luce, acqua, gas, telefonia), mutui, finanziamenti, garanzia dei prodotti, contratti non richiesti e tanto altro ancora. Fin da subito l’ambiente all’interno dell’ufficio mi è parso familiare e accogliente. Questo mi ha permesso, sin dal primo giorno e nonostante la mia timidezza, di rispondere alle mie prime telefonate per fissare appuntamenti e gestire le varie problematiche degli utenti. Così mi sono messa in gioco da subito, messa alla prova dal contatto sempre più frequente con il pubblico. Con l’andare dei mesi ho acquisito nuove conoscenze, sia a livello personale che professionale, che potranno servirmi per tutta la vita; d’altronde non si smette mai d’imparare. In particolare, mi sono interessata a gestire assieme a un mio collega il settore dell’energia che è di per sé molto vasto e articolato; all’inizio addirittura mi sono spaventata da quante cose si celino in una semplice bolletta del gas o dell’energia elettrica, ma allo stesso tempo ne rimasi incuriosita; mi si è aperto un mondo totalmente nuovo e che grazie anche alla disponibilità dei miei colleghi sono riuscita ad approfondire e analizzare giorno dopo giorno. Durante quest’esperienza di servizio civile abbiamo dovuto, purtroppo, confrontarci con un’altra realtà (non così positiva), quella del Covid-19 che ha stravolto tutti quanti. Ci siamo dovuti fermare e lavorare in smartworking per due mesi senza avere alcun contatto, ma questo non mi ha impedito di approfondire le mie conoscenze, e in particolare ho svolto ricerche su tutto quello che riguarda il Covid-19, ovvero i vari Dpcm inerenti alle nostre attività, in modo tale da essere in grado di fornire tempestivamente informazioni ai nostri associati in merito alle varie problematiche che ne sono scaturite (ad esempio: rimborsi voli/viaggi e varie attività non svolte, mutui/ finanziamenti). Nonostante il periodo infelice, quindi, ho potuto apprendere nuove nozioni e rendermi utile per l’associazione e ne sono felice. Successivamente ho avuto modo di mettere in pratica quello che ho appreso, affiancando i miei colleghi negli appuntamenti e ascoltando le problematiche e le varie richieste da parte dei nostri associati. Difatti, l’ascolto è una delle parti fondamentali di questo lavoro: è proprio grazie ad esso che si possono consigliare al meglio e indirizzare le persone verso le scelte più giuste per risolvere i loro problemi, in quanto molto spesso le persone che varcano la nostra porta sono persone sole, anziane o fragili, che hanno bisogno di tanta comprensione ed empatia. Quando ho visto persone entrare sconfitte e uscire dalla porta col sorriso, ho provato una delle soddisfazioni maggiori di questo lavoro.

La mia esperienza di servizio civile è stata molto positiva, non sono mancate le difficoltà, ma devo riconoscere che ho acquisito tante conoscenze in campo professionale che mi serviranno sicuramente in un futuro, per me, per aiutare gli altri, ma potenzialmente anche per trovare un lavoro. Ho avuto anche modo di lavorare su me stessa, imparare a confrontarmi con i colleghi, mettendomi in discussione, vedendo quali sono le mie potenzialità e quali invece i miei punti deboli. Consiglio vivamente ai giovani di fare l’esperienza del servizio civile perché è estremamente formativa, si imparano veramente tante cose e serve anche come crescita personale.

Infine, vorrei esprimere un ringraziamento al servizio civile, a tutti quei ragazzi/e volontari/e che si impegnano nelle attività sociali perché è anche grazie a loro se il mondo riesce a essere un posto migliore, e da ultimo ma non in ordine d’importanza, ai miei colleghi per avermi seguita in questo percorso e avermi insegnato tante cose che sicuramente mi serviranno.

Giorgia Marsanich