Coronavirus, il DPCM del 3 novembre, le regole e i divieti in Italia

Coronavirus, il DPCM del 3 novembre, le regole e i divieti in Italia

Coronavirus: il Dpcm del 3 novembre 2020

Le regole nelle zone gialle

il coprifuoco scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino; consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

chiusura di bar e ristoranti alle 18.

didattica a distanza al 100% alle scuole superiori.

nel trasporto pubblico, è prevista una capienza dimezzata: 50% su bus, metro e treni regionali.

centri commerciali chiusi nel weekend e nei giorni festivi.

chiusura di musei, mostre, sale bingo, corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie.

sospesi i concorsi pubblici, con l’eccezione di quelli che riguardano il personale della sanità.

consentito l’accesso ai parchi, sempre rispettando la regola del distanziamento di un metro.

Le regole nelle zone arancioni

Valgono tutte le regole delle zone gialle ma in più:

chiusura attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, a eccezione della ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22,00, quella con asporto.

vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo comprovate ragioni di lavoro, studio o salute. Divieto anche di ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione.

I divieti nelle zone rosse

divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione, e all’interno del territorio stesso, salve le ipotesi di necessità e urgenza.

serrata per i negozi al dettaglio, a eccezione di generi alimentari, farmacie, edicole.

sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto.

consentito svolgere, in forma individuale, attività motoria in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.

sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

attività scolastica in presenza per asili, primaria e prima media.

restano aperte le attività inerenti servizi alla persona (tra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).