STOP AL TELEMARKETING: IL NUOVO REGOLAMENTO
I passi avanti nel settore, in questi anni, ci sono stati e tra questi anche l’estensione del divieto, in caso di opposizione dell’utente, anche alle chiamate preregistrate. «Che sono effettuate sempre in maggior numero – spiega Erica Cuccu, responsabile dello sportello Federconsumatori di Udine – non solo per aggirare le opposizioni, ma anche per motivi di costi. Per ragioni analoghe aumenta anche il numero di chiamate mute, segno che l’utenza viene verificata con chiamate automatiche prima che entri in campo l’operatore, per risparmiare su tempi e costi».
La possibilità di segnalare al Garante della privacy pratiche scorrette esiste già, anche con l’attuale regolamento, ma gli utenti che lo fanno sono pochi. C’è chi si difende attraverso il
blocco delle chiamate o scaricando app antispam, ma il costante ricambio dei numeri e le altre strategie adottate dagli operatori consentono di aggirare abbastanza facilmente questi accorgimenti. E chi volesse segnalare eventuali violazioni al Garante potrebbe anche accorgersi che la chiamata è legittima, per quanto indesiderata essa sia. «Quando firmiamo un contratto – ammonisce Cuccu – o facciamo un acquisto online, persino in caso di giochi o sondaggi, dobbiamo fare estrema attenzione alle autorizzazioni sulla privacy. E attenzione anche ai nostri profili social». —
R.D.T.
Messaggero Veneto del 19/04/2022