Sempre più spesso sentiamo parlare di Overbooking, questa parola inglese significa letteralmente sovraprenotazione e si usa nel caso di imbarco negato.
È una tecnica utilizzata dalle compagnie aeree per guadagnare il massimo profitto possibile per ogni singolo volo, vendendo un numero superiore di biglietti rispetto alla capacità dell’aereo, e giocando sul fatto che c’è sempre qualcuno che all’ultimo minuto rinuncia al viaggio a causa di un contrattempo. Per esempio, c’è chi non si presenta perché ha bucato una ruota dell’auto e non è riuscito ad arrivare in tempo in aeroporto, chi ha perso la coincidenza a causa del ritardo del volo precedente, chi ha deciso di non partire per altri motivi ancora. Si tratta, in ogni caso, di persone che hanno acquistato il biglietto, ma non si sono imbarcate sul volo.
La classica situazione di Overbooking è questa: il passeggero ha regolarmente prenotato il biglietto, fatto il check-in in aeroporto oppure on line, si presenta al cosiddetto cancello in perfetto orario ma, nonostante ciò, non gli viene permesso di salire a bordo dell’aereo e quindi gli viene negato l’imbarco.
Le compagnie aeree spesso vendono più biglietti rispetto agli effettivi posti a sedere; utilizzano i loro dati statistici per calcolare quanti venderne al fine di trarre un profitto elevato da ogni volo ed evitare di ritrovarsi con numerose disdette e troppe poltrone vuote a bordo. È una spiacevole e antipatica situazione di disagio che potrebbe compromettere una vacanza o un viaggio importante di lavoro. Tuttavia, è bene non farsi prendere dal panico. Ricordiamoci che, come viaggiatori, abbiamo dei diritti che devono essere tutelati.
I passeggeri hanno la possibilità di chiedere subito un risarcimento e anche di presentare un reclamo entro due anni dalla data del volo o dalla data in cui questo avrebbe dovuto essere effettuato. Per conoscere la procedura da seguire, sarà necessario attenersi alle indicazioni fornite dalla compagnia aerea coinvolta.
Come ottenere il rimborso per overbooking?
Il passeggero che rinuncia volontariamente alla prenotazione ha diritto ai benefici da concordare con la compagnia aerea nonché di scegliere tra:
- rimborso del biglietto aereo entro una settimana
- imbarco su un volo alternativo (diritto di riprotezione)con partenza il prima possibile o in una data successiva di suo gradimento, a seconda della disponibilità dei posti
Il passeggero non consenziente a cui non è permesso di salire a bordo del volo precedentemente acquistato è ancora più tutelato dalla legge ed avrà diritto a:
- compensazione pecuniaria per overbooking aereo
- rimborso del biglietto o imbarco su un volo alternativo (diritto di riprotezione)con partenza il prima possibile o in una data successiva di suo gradimento, a seconda della disponibilità dei posti
- assistenza in aeroporto
Cosa si intende per rimborso per overbooking?
Risarcimento per overbooking significa un indennizzo pecuniario al passeggero, tramite una cifra prestabilita relativa alla tratta aerea e alla distanza in km:
- 250 € per tutte le tratte inferiori o pari a 1.500 km
- 400 € per tutte le tratte intracomunitarie oltre 1.500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1.500 e 3.500 km
- 600 € per le tratte non comprese tra quelle sopra indicate
Cosa si intende per assistenza al passeggero?
Per assistenza si intende l’insieme, a titolo gratuito, di:
- pasti e bevande
- pernottamenti in hotel secondo la durata dell’attesa
- trasferimenti dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa
- due chiamate telefoniche o messaggi via fax o e-mail
Volo riprotetto dopo negato imbarco per overbooking:
Se la compagnia aerea offre la riprotezione su un volo alternativo sino alla destinazione finale con un ritardo massimo di 2, 3 o 4 ore (rispettivamente per i collegamenti fino a 1.500, 3.500 o oltre 3.500 km), la compensazione pecuniaria può essere ridotta del 50%.
Se accetti di viaggiare in una classe inferiore rispetto a quella per cui avevi prenotato, la compagnia deve rimborsarti dal 30 al 75% del prezzo del biglietto (a seconda della distanza in km).
Se i tuoi diritti non sono stati riconosciuti o se hai bisogno della consulenza di persone esperte, ti aiutiamo noi! Chiama i nostri sportelli Federconsumatori in Friuli-Venezia Giulia e fissa un appuntamento:
Trieste, Via G. Matteotti, 3 tel. 040.773190
Pordenone, Via San Valentino, 20/a tel. 0434.247175
Monfalcone, Via XXV Aprile, 48 tel. 0481.790434
Udine, Via Mantova, 108/b tel. 0432.45673 e Via Torino, 64 tel. 0432.935548
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