Nella seconda metà del prossimo anno avverrà il passaggio al digitale terrestre DVB-T2, con tempistiche differenti a seconda delle regioni: a partire da settembre 2021 in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano, a partire da gennaio 2022 in Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna e da aprile 2022 in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche.
A tale proposito si pone il problema della compatibilità tra le tv attualmente in uso e il sistema stesso e molti utenti si stanno chiedendo come verificare l’eventuale inadeguatezza dei propri apparecchi televisivi ed eventualmente come adattarli alla nuova tecnologia. Proprio allo scopo di consentire ai cittadini di effettuare tale controllo, sono stati resi disponibili i canali test 100 e 200: se digitando queste cifre sul telecomando appare la dicitura “Test HEVC Main10”, l’apparecchio è adatto a ricevere il segnale del DVB-T2. L’impossibilità di visualizzare la scritta, tuttavia, non è necessariamente sinonimo di incompatibilità, poiché potrebbe essere necessario risintonizzare i canali o il numero potrebbe anche essere occupato da un’altra emittente. L’assenza della scritta anche in seguito alla risintonizzazione o allo spostamento dell’eventuale emittente collocata al numero 100/200 significa che l’apparecchio non è in grado di rispettare il nuovo standard di trasmissione: la tv dovrà pertanto essere sostituita o corredata di apposito decoder.
Al fine di agevolare l’acquisto di nuovi decoder/tv, la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto un bonus di 50 euro per i nuclei familiari residenti in Italia con ISEE inferiore a 20.000 euro. Per ottenerlo è sufficiente compilare un’autocertificazione – il cui modello è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico – e presentarla al venditore, che applicherà lo sconto al momento dell’acquisto.
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